L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha reso noto oggi che, nella riunione del 10 dicembre 2013, ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se la società Industria Chimica Emiliana S.p.A. (ICE), anche attraverso la sua controllata Prodotti Chimici e Alimentari S.p.A. (PCA), abbia abusato della posizione dominante detenuta nella produzione e vendita di acido colico, un semilavorato della bile bovina necessario alla produzione di ‘acido ursodesossicolico’, principio attivo alla base di farmaci impiegati per il trattamento di gravi e diffuse malattie epatiche.
Il provvedimento di avvio d’istruttoria è stato notificato oggi alle parti nel corso di alcune ispezioni effettuate in collaborazione con il gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza.
Secondo la denuncia di un concorrente operante nel mercato della produzione del principio attivo acido ursodesossicolico, la società ICE starebbe abusando della propria posizione dominante nella produzione di acido colico applicando rilevantissimi aumenti dei prezzi di fornitura di tale prodotto e più in generale rendendo maggiormente difficoltoso il suo approvvigionamento. ICE, attraverso la controllata PCA, avrebbe anche fatto ricorso a offerte selettive di acido ursodesossicolico, cioè vendite particolarmente convenienti riservate alla clientela dell’impresa denunciante.
Secondo prime stime di mercato, ICE è leader del mercato mondiale dell’acido colico con una quota del 70%, mentre la controllata PCA detiene una quota del 46% del mercato mondiale della produzione e vendita dell’acido ursodesossicolico.
L’istruttoria dovrà verificare se i comportamenti di ICE e PCA costituiscano una strategia abusiva finalizzata ad alterare la struttura concorrenziale del mercato attraverso l’estromissione di uno dei principali concorrenti nella produzione del principio attivo, con pregiudizio per i consumatori intermedi – le imprese farmaceutiche produttrici di farmaci a base di acido ursodesossicolico, private della disponibilità di un loro fornitore – e quelli finali di tali farmaci.
Il procedimento dovrà essere chiuso entro il 30 novembre 2014.
Fonte: AGCM