Il 30 gennaio 2014, la Corte d’appello di Parigi ha respinto il ricorso avverso la decisione dell’Autorità di concorrenza francese dell’8 dicembre 2011. La decisione riguardava un’intesa posta in essere da alcuni fabbricanti di detersivi che avevano concordato prezzi e offerte promozionali dei prodotti commercializzati.
I ricorsi – proposti da Colgate Palmolive, Henkel, e Procter & Gamble (le società Unilever e Topaze si sono costituite tramite intervento volontario) – affrontano eminentemente due problematiche: il rapporto tra la procedura francese e quella europea europea e l’applicazione della comunicazione sulle sanzioni dell’Autorità di concorrenza francese del 16 maggio 2011.
Per quanto riguarda la prima problematica, i ricorrenti sostenevano che l’Autorità non avesse rispettato il divieto del doppio giudicato (ne bis in idem) avendo loro inflitto una sanzione aggiuntiva rispetto a quella della Commissione UE il 13 aprile 2011. La Corte d’appello di Parigi ha respinto tale argomento ritenendo che si tratta di due infrazioni distinte.
Per quel che riguarda il calcolo della sanzione, i ricorrenti ritenevano che l’Autorità francese – applicando la comunicazione sulle sanzioni del 2011 a fatti anteriori alla sua pubblicazione – avesse violato il principio di irretroattività della legge. La Corte d’appello ha ricordato che tale comunicazione non ha valore normativo e che quindi tale argomento non si può applicare nella fattispecie.
I ricorrenti contestavano anche l’importanza sproporzionata accordata alla gravità dell’infrazione rispetto al danno concorrenziale. Tuttavia, al riguardo la Corte d’appello ha ricordato che i quattro produttori, avendo beneficiato della procedura di clemenza, non possono successivamente contestare l’accertamento dell’infrazione effettuato dall’Autorità.
Infine, le società Henkel e Colgate Palmolive contestavano entrambe il calcolo riguardante la riduzione della sanzione applicato dall’Autorità. Ciò nonostante, la Corte d’appello ha confermato la riduzione dell’ammenda determinata dall’Autorità, pari al 25% per Henkel e al 15% per Colgate Palmolive.
Per leggere la decisione della Corte d’appello di Parigi (in francese) cliccare qui.
Fonte: Cour d’appel de Paris