L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha pubblicato, il 14 dicembre 2015, il parere rivolto al Sindaco Metropolitano della Città Metropolitana di Roma Capitale, al Vice Sindaco Metropolitano della Città Metropolitana di Roma Capitale ed al Consigliere delegato allo Sviluppo della Rete della Mobilità Metropolitana e Viabilità, Politiche Giovanili e Strutture Sportive della Città Metropolitana di Roma Capitale, in relazione all’offerta dei servizi di noleggio con conducente mediante vettura (AS1233).
La richiesta di parere è stata formulata dall’Amministrazione di Roma Capitale ai sensi dell’articolo 22 della legge n. 287/90 e riguarda l’impatto sulla concorrenza del “Regolamento dell’offerta dei servizi di noleggio con conducente mediante vettura (NCC)”.
Adottato sulla base della Legge Regionale n. 58 del 26 ottobre 1993, a sua volta emanata in attuazione della legge quadro n. 21/1992, tale Regolamento individua una serie di criteri (popolazione residente, estensione territoriale, intensità dei flussi turistici, etc.) che devono essere utilizzati al fine di calcolare il numero di veicoli necessario a soddisfare il fabbisogno locale dei servizi di taxi e di noleggio di veicoli con conducente. Il modo in cui questi criteri sono individuati nel Regolamento, però, ha come risultato pratico il contingentamento delle autorizzazioni, poiché si sostanzia nell’utilizzo di indicatori quantitativi di offerta solo teorici, che non tengono conto dell’effettivo andamento delle richieste dell’utenza, con il risultato di limitare la possibilità di accesso al mercato di nuovi operatori NCC, impedendo quindi il pieno operare della concorrenza.
Per esemplificare il distacco tra i criteri teorici ed il mercato effettivo, l’AGCM cita il caso del Comune di Roma: la stragrande maggioranza dei soggetti operanti in territorio romano non sono quelli autorizzati dal Comune stesso, ma provengono da altri comuni limitrofi e, a causa delle compartimentazioni territoriali, incontrano una serie di ostacoli che non consentono loro di operare agevolmente sul territorio. E’ chiaro che in un caso del genere la domanda dell’utenza non può considerarsi soddisfatta e che il mantenimento di parametri avulsi dalla realtà del mercato pone e mantiene in essere una notevole restrizione alla concorrenza.
L’Autorità auspica che venga emanato un nuovo Regolamento, e che le norme siano riviste nel senso di prevedere parametri che considerino, per ciascun Comune, il numero di autorizzazioni NCC effettivamente circolanti nel territorio comunale – buon indicatore dell’effettiva quantità delle autorizzazioni idonee a soddisfare le esigenze della domanda – utilizzando allo scopo i dati che sono in possesso di ciascun Comune stesso.
Nelle more della revisione, inoltre, l’Autorità auspica, in primo luogo, che le norme del vigente Regolamento vadano modificate al fine di garantire un numero di autorizzazioni sufficiente a soddisfare alla domanda e, comunque, non inferiore a quelle già effettivamente circolanti; in secondo luogo, che sia garantita anche da parte del Comune di Roma maggiore flessibilità nell’utilizzo all’interno del comune stesso delle autorizzazioni rilasciate da altri Comuni della Città Metropolitana.
Il testo della segnalazione è disponibile qui
Fonte: AGCM