L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nell’ambito del procedimento A480 ha disposto che la Direzione Agroalimentare e Trasporti – Concorrenza proceda alla precisazione delle contestazioni mosse nei confronti delle società Aspen Pharma Trading Ltd., Aspen Italia S.r.l., Aspen Pharma Ireland Ltd. e Aspen Pharmacare Holdings Ltd. nella Comunicazione delle Risultanze Istruttorie (CRI), provvedendo a trasmettere nuovamente l’atto endo-procedimentale in questione.
A tale decisione, l’AGCM è giunta sulla base delle deduzioni svolte dalle imprese investigate, secondo le quali la CRI sarebbe stata formulata in modo impreciso “nella misura in cui ipotizza l’esistenza di un abuso del diritto da parte delle società del gruppo Aspen sopra indicate per contestare una fattispecie di abuso di sfruttamento della posizione dominante da parte delle predette società in violazione dell’art. 102, lettera a), del TFUE”. Su tali basi, in particolare, il Collegio aveva deciso di sospendere l’audizione finale, rilevando la necessità di una pronuncia preliminare su detta questione.
Come si ricorderà, il procedimento è stato stato avviato il 19 novembre 2014 al fine di verificare la sussistenza di un abuso di posizione dominante nel mercato dei farmaci antitumorali compresi nella fascia A. L’istruttoria prende in considerazione, in particolare, quattro prodotti ovverosia Alkeran, Leukeran, Purinethol e Tioguanina e muove dal forte rincaro a questi applicato nel corso del 2014 (dal 250% al 1.500%).
Secondo quanto ipotizzato nel provvedimento di avvio, in particolare, Aspen avrebbe obbligato l’Agenzia italiana del farmaco – Aifa ad accettare elevatissimi incrementi di prezzo, determinando un aumento della spesa a danno del Servizio sanitario nazionale (SSN). Più in particolare, elemento costitutivo dell’abuso sarebbe stata la minaccia di ritirare l’autorizzazione al commercio dei farmaci in questione.
Il testo del provvedimento è disponibile qui:A480
Fonte: AGCM