L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha pubblicato, in data 24 aprile 2017, il parere rivolto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri (AS1366).
Il parere è stato formulato ai sensi dell’art. 22 L. n. 287/90, in merito alle disposizioni della legge regionale della Regione Calabria n. 4/2017, relative all’attività di accoglienza ricettiva a conduzione familiare denominata “Bed and Breakfast”, a modifica della precedente disciplina.
In particolare, l’art. 1 conferma la previgente definizione dell’attività di B&B, definendola sempre come attività da esercitarsi “in via occasionale e saltuaria, senza carattere di imprenditorialità e avvalendosi dell’organizzazione familiare”.
L’AGCM ritiene che tale riconferma ponga limiti ingiustificati all’esercizio dell’attività ricettiva di B&B, perché priva gli operatori della libertà di organizzare la propria attività economica nella forma ritenuta più adeguata alle proprie esigenze, non potendo essi, allo stato, svolgerla in via principale e/o in forma imprenditoriale.
Una simile limitazione, rileva l’Autorità, non risulta necessaria né proporzionata al perseguimento di obiettivi di interesse generale, come la protezione dell’ambiente, la pubblica sicurezza, la sanità pubblica e la necessità di rispettare il diritto del lavoro, come elencati alla Direttiva Servizi n. 123/2006/CE.
Pertanto, l’Autorità ritiene che la legge in oggetto possa determinare ingiustificate restrizioni o distorsioni della concorrenza e presentare quindi profili di incostituzionalità, per violazione dell’art. 117, c. 2 lettera 2 dell’art. 41 della Costituzione.
Fonte: AGCM