Con provvedimento del 24 ottobre 2018, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deciso di pubblicare gli impegni presentati da Monte Titoli S.p.A., società appartenente al gruppo London Stock Exchange Group Holdings Italia, nell’ambito del procedimento A505. La società avrà tempo fino al 28 dicembre p.v. per eventuali rappresentazioni della propria posizione in relazione alle osservazioni presentate da terzi, nonché per eventuali modifiche accessorie agli stessi.
Come si ricorderà il procedimento era stato avviato nel maggio 2018, per verificare se Monte Titoli abbia posto in essere delle condotte abusive nel settore del post-trading finanziario, in violazione dell’articolo 102 del TFUE. L’istruttoria seguiva una segnalazione presentata congiuntamente da Intesa SanPaolo S.p.A., Iccrea Banca S.p.A., Société Generale Securities Services S.p.A., BNP Paribas Securities Services S.C.A. e NEXI S.p.A. (ICBPI) – società attive, tra l’altro, nell’erogazione dei vari servizi della custodia finanziaria – ed aveva ad oggetto le commissioni richieste da Monte Titoli per l’attività di regolamento (settlement) degli scambi di strumenti finanziari nazionali. Secondo l’ipotesi accusatoria, la politica di prezzo applicata ai servizi di settlement da Monte Titoli risulterebbe disegnata per favorire la stessa società nell’offerta a valle dei propri servizi della custodia finanziaria, svantaggiando gli analoghi servizi offerti dagli istituti finanziari che hanno effettuato la segnalazione all’AGCM.
In tale contesto, Monte Titoli ha presentato i seguenti impegni ritenuti idonei dall’AGCM: “(1) Modifica della struttura delle commissioni di settlement degli ICP […] Monte Titoli modificherà la struttura delle proprie commissioni di settlement per gli ICP, portandola pienamente in linea con quella adottata nei confronti nei confronti delle DCP e con ciò eliminando qualsiasi dubbio […] circa il differenziale di costo tra ICP e DCP […]. Più specificamente, in luogo della commissione onnicomprensiva forfettaria per transazione attualmente applicata, anche le tariffe per le ICP separeranno la commissione dovuta alla Banca Centrale Europea (BCE) per i servizi di T2S per ciascuna istruzione […], da quella relativa alla remunerazione dei costi in cui incorre Monte Titoli per i servizi alle ICP […].
(2) Predisposizione di una contabilità analitica […] Monte Titoli propone di trasmettere, con cadenza annuale, alle autorità di regolazione del settore, e segnatamente a Banca d’Italia e CONSOB, della documentazione contabile, in linea con quella già condivisa con le stesse amministrazioni nel corso del procedimento di autorizzazione in qualità di CSD attualmente pendente, contenente un livello analitico dei costi relativi ai servizi di settlement (primario) che va ben al di là rispetto a quanto richiesto dal Regolamento (UE) n. 909/2014. […] In questo modo, […] sarà possibile osservare in modo separato i costi da essa sopportati per offrire i servizi di settlement alle DCP e ICP, ossia, da un lato, alla categoria di clienti contro cui la presunta condotta escludente sarebbe in thesi rivolta e, dall’altro, alla categoria di clienti che invece […] sarebbe oggetto della condotta contestata.
(3) Eliminazione di sconti per i nuovi clienti […] Monte Titoli eliminerà lo sconto riconosciuto ai nuovi intermediari partecipanti al servizio di gestione accentrata e al servizio di liquidazione, previsto attualmente nella propria schedule fee […].
(4) Costituzione anticipata del comitato degli utenti […] Monte Titoli propone di perfezionare la costituzione del comitato degli utenti, previsto dall’art. 28 della CSDR, con un significativo anticipo rispetto ai termini di legge”.
Il provvedimento è disponibile qui: p27380
Fonte: AGCM