L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha deliberato di non adottare le misure cautelari di cui all’articolo 14-bis della legge n. 287/90 e la chiusura del relativo procedimento.
Come si ricorderà, in data 13 aprile 2019 è stato avviato un procedimento volto all’accertamento dell’esistenza di un’intesa finalizzata al mantenimento della posizione di mercato detenuta da ciascuna delle società indagate, nonché alla creazione di un fronte comune per impedire l’ingresso di nuovi operatori sul mercato. In tale contesto, l’Agcm ha avviato anche un sub-procedimento cautelare ai sensi dell’articolo 14-bis della legge n. 287/90.
A seguito delle note delle società indagate Consortaxi, Taxi Napoli e Desa Radiotaxi, con cui le stesse hanno comunicato i) di aver ritirato la propria adesione all’accordo del 15 novembre 2018, informando i propri aderenti che tale accordo deve intendersi come superato e non più attuale; ii) di consentire ai tassisti propri aderenti di utilizzare anche app diverse da quella in uso presso il radiotaxi di appartenenza, nonché di permettere anche ai tassisti già iscritti a una piattaforma aperta di presentare domanda di adesione al radiotaxi, assicurando che tali domande saranno vagliate “senza discriminazione o pregiudizio di sorta”, l’Agcm ha ritenuto non sussistente il requisito del periculum in mora e, pertanto, ha deliberato di non adattare misure cautelari e la chiusura del procedimento cautelare in corso.
Il provvedimento è disponibile qui: I832.
Fonte: AGCM