L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha pubblicato, in data 8 giugno 2020, il parere rivolto alla Ministra dell’Istruzione (AS1670).
Il parere è stato formulato ai sensi dell’art. 21 L. n. 287/90 in merito alle possibili problematiche di carattere concorrenziale nel mercato dell’editoria scolastica relative all’emergenza Covid-19.
L’Autorità richiama il quadro normativo di riferimento (Decreto Legislativo n. 297/1994 e Decreto Legge n. 112/2008), ricordando che normalmente l’adozione dei testi scolastici è deliberata dal collegio docenti nella seconda decade di maggio per consentire che all’inizio dell’anno scolastico ogni studente abbia i libri di testo necessari. Iniziato l’anno scolastico, non è più possibile modificare quando deciso.
I prezzi di copertina dei testi scolastici per scuola primaria sono determinati con decreto ministeriale, mentre nel caso dei libri per scuola secondaria il decreto definisce solo i tetti di spesa dell’intera dotazione libraria per ciascun anno.
Infine, il Ministero, nella nota dd. 29.03.2018, ha stabilito che i docenti possono incontrare gli operatori editoriali per informarsi in modo esauriente sui libri di testo.
Ora, il Decreto Legge 8 aprile 2020 n. 22, ha previsto la possibilità (qualora l’attività didattica in presenza non riprendesse entro il 18 maggio 2020) di confermare i libri già adottati per l’A.A. 2019/20.
L’AGCM considera che, nonostante la limitata autonomia degli editori nel definire il prezzo dei libri (condizionata dai decreti ministeriali), il mercato delle adozioni dei libri di testo vede comunque concorrenza negli ambiti di contenuti, modalità di presentazione, etc. Inoltre, assume primaria importanza la circostanza che le politiche editoriali siano implementate dai promotori recandosi fisicamente presso le scuole per illustrare ai docenti le caratteristiche dei testi.
In questo contesto, rileva quindi l’Autorità, è evidente che la chiusura della scuole, dovuta all’emergenza sanitaria, nel precludere la possibilità per gli editori di proporre in visione i propri testi agli insegnanti, possa aver condizionato la dinamica competitiva tra gli editori stessi.
In secondo luogo, il blocco temporaneo delle adozioni dei libri di testo cristallizza la presente situazione di mercato e produce effetti restrittivi della concorrenza, non proporzionati alle difficoltà contingenti, viste anche le modalità di lavoro a distanza già adottate dalle scuole per l’espletamento della didattica e delle ulteriori funzioni organizzative.
L’Autorità conclude invitando il ministero dell’Istruzione a disciplinare le modalità di adozione dei libri di testo per l’a.a. 2020/21 in modo tale che i docenti possano scegliere tra le proposte dei vari editori, rese disponibili per la consultazione ed il confronto, seppure virtuale, tutelando in tal modo la concorrenza tra gli editori stessi.
Fonte: AGCM