L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deciso di avviare un’istruttoria nei confronti della società Enel Distribuzione S.p.A. e della capogruppo Enel S.p.A. per accertare eventuali condotte abusive del gruppo Enel nel settore dei servizi di monitoraggio dei consumi elettrici (c.d. smart metering).
Secondo l’ipotesi accusatoria, Enel Distribuzione avrebbe in vario modo ostacolato l’offerta di servizi di monitoraggio dei consumi elettrici a clienti finali della società segnalante Acotel, in particolare avendo: i) proceduto a numerosi episodi di distacco dei dispositivi GPM di Acotel da contatori di clienti finali, adducendo un asserito ostacolo allo svolgimento delle attività manutentive e di verifica sui medesimi da parte del personale addetto; ii) ulteriormente ostacolato l’operatività del segnalante non fornendo riscontro o negando la possibilità di accesso fisico al contatore nei casi in cui lo stesso sia posto all’interno di coperture, grate o teche, ovvero non rendendo disponibile il cosiddetto “fattore K” in alcuni casi necessario per la corretta lettura dell’impulso led del contatore; iii) rifiutato ad Acotel, non fornendo riscontro alle relative comunicazioni del segnalante, l’accesso agli elementi tecnici e di know-how in grado di consentire alla società di replicare un sistema di conoscenza avanzata dei consumi elettrici dei clienti finali che si basi direttamente sulla lettura del contatore attraverso la linea elettrica (c.d. in-home device).
Per accertare queste circostanze, nella giornata del 10 dicembre, i funzionari dell’Agcm hanno eseguito una serie di ispezioni nelle sedi delle società interessate, parti del procedimento, nonché delle società collegate Enel Energia ed Enel Italia, ritenute in possesso di elementi utili ai fini dell’accertamento, con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust e del Nucleo frodi tecnologiche della Guardia di Finanza.
Il procedimento dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2016.
Il provvedimento di avvio è disponibile qui: A486 _ avvio.
Fonte: AGCM