L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha deliberato l’avvio di un’istruttoria ai sensi dell’art. 14 legge n. 287/90, nei confronti delle società Essetifin S.p.A., Leadiant Biosciences S.p.A., Leadiant Biosciences Ltd., Leadiant GmbH e Sigma-Tau Arzneimittel GmbH per accertare l’esistenza di una violazione dell’art. 102 TFUE.
Il provvedimento è stato adottato a seguito della diffusione a mezzo stampa, tra la fine di agosto 2018 e l’inizio di settembre 2018, di notizie relative al prezzo di vendita di un farmaco denominato Acido Chenodesossicolico (CDCA), prodotto dalla Leadiant Biosciences Ltd., per la cura di una malattia ultra-rara denominata xantomatosi cerebrotendinea. In particolare, secondo quanto riportato in sede di avvio, sembrerebbe che il contratto di fornitura in esclusiva del CDCA, in essere tra Leadiant e una delle principali aziende chimiche produttrici di tale principio, renda impossibile l’approvvigionamento di CDCA per i concorrenti. Inoltre, sembrerebbe anche che Leadiant, una volta ottenuta l’autorizzazione a immettere in commercio il CDCA abbia adottato una strategia dilatoria e ostruzionistica nei confronti dell’AIFA, in merito alla definizione del prezzo di vendita del farmaco.
L’Autorità ha ipotizzato che tali comportamenti potrebbero configurare una violazione dell’art. 102 TFUE e ha, pertanto, disposto l’avvio dell’istruttoria.
Il procedimento dovrà concludersi entro il 31 ottobre 2020.
Il provvedimento è disponibile qui: A524.
Fonte: AGCM