L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (di seguito “Agcm“) ha deliberato l’avvio di un’istruttoria ai sensi dell’art. 14, legge n. 287/90, nei confronti di Italgas Reti S.p.A. per accertare l’esistenza di eventuali violazioni dell’art. 102 TFUE.
Il provvedimento è stato adottato a seguito delle segnalazioni del Comune di Venezia, stazione appaltante per la gara dell’ambito territoriale minimo “Venezia 1” (di seguito “ATEM“) , che ha lamentato, tra l’altro, il rifiuto, da parte di Italgas Reti – attuale gestore in proroga del servizio di distribuzione del gas in diversi Comuni della provincia di Venezia –, di fornire alcune informazioni indispensabili per la predisposizione del bando di gara per la nuova procedura di affidamento del servizio di distribuzione di gas naturale all’interno dell’ATEM.
In particolare, l’indagine dell’Autorità è volta ad accertare se il comportamento di Italgas Reti possa integrare una fattispecie di abuso della propria posizione dominante, detenuta quale concessionaria esclusiva del servizio, considerando anche che, in primo luogo, le informazioni omesse rientrerebbero tra quelle che i gestori uscenti sono normativamente obbligati a fornire alla stazione appaltante e che, in secondo luogo, le stesse non sarebbero altrimenti reperibili, essendo nella sola disponibilità del gestore uscente.
Secondo quanto ipotizzato in sede di avvio, la condotta di Italgas Reti sarebbe idonea a ritardare o inibire lo svolgimento della gara, nonché a minare seriamente la concorrenzialità della procedura di aggiudicazione del servizio, condizionando le possibilità di partecipazione di concorrenti nazionali e comunitari. Per tali motivi, la fattispecie deve essere valutata ai sensi dell’art. 102 del TFUE.
Il procedimento dovrà concludersi entro il 31 maggio 2021.
Il provvedimento di avvio è disponibile qui: A540
Fonte: Agcm