Nella sua adunanza del 18 novembre 2015, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato che he le società Tecnosit S.r.l., TPS Taranto S.r.l., Società Industriale Meccanica ed Affini Navali – S.I.M.A.N. S.r.l., Maren S.r.l., Consorzio Chio.Me, Serveco S.r.l., Coibesa Thermosound S.p.A., Technomont Taranto S.r.l. in liquidazione, Co.m.e.r.i.n. S.r.l., Work Service S.r.l., Metalblok S.r.l. e S.a.i.t. S.p.A. hanno posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza in violazione dell’articolo 101 del TFUE e per gli effetti ha applicato loro sanzioni per complessivi euro 3.089.609,00.
Secondo l’AGCM, l’istruttoria svolta ha fornito un quadro di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti idonei a comprovare la sussistenza di un’intesa anticoncorrenziale volta alla ripartizione del mercato e alla cristallizzazione delle rispettive aree di incumbency attraverso il coordinamento della reciproca strategia partecipativa in tre gare d’appalto bandite da Navarm ed oggetto del procedimento relativamente ai tre lotti in cui ciascuna di esse risultava articolarsi. L’intesa così posta in essere ha avuto altresì ad oggetto la fissazione dei prezzi di aggiudicazione delle gare condizionate dalla concertazione (e, quindi, del valore economico delle commesse).
Ai fini sanzionatori, ritenendo detta infrazione molto grave, l’AGCM ha preso in considerazione il 15% del valore delle vendite, cui ha deciso di aggiungere una entry fee pari al 15%.
Il provvedimento è disponibile qui: 45-15.
Fonte: AGCM