La Commissione europea ha avviato un’istruttoria che ha ad oggetto gli accordi di licenza tra i maggiori studi di produzione cinematografica statunitensi (Twentieth Century Fox, Warner Bros., Sony Pictures, NBCUniversal, Paramount Pictures) e le più importanti emittenti europee televisive a pagamento come BSkyB nel Regno Unito, Canal Plus in Francia, Sky Italia in Italia, Sky Deutschland in Germania e DTS in Spagna. La Commissione intende verificare se tali disposizioni impediscono alle emittenti di fornire i propri servizi oltre i confini nazionali, per esempio negando la possibilità di servire potenziali abbonati di altri Stati membri o imponendo di bloccare l’accesso transfrontaliero ai loro servizi. L’apertura della procedura non pregiudica l’esito delle indagini in corso ma ha il significato di attribuire al caso una speciale priorità.
I prodotti audiovisivi, ivi compresi i film della grande distribuzione, sono concessi in licenza dalle case di produzione americane alle pay-tv emittenti europee per la trasmissione via satellite o per lo streaming online. Tali accordi prevedono però clausole di esclusiva territoriale con le quali si conferisce alle emittenti televisive “protezione territoriale assoluta”. Anche sulla base delle risultanze di una indagine conoscitiva effettuata nel 2012, la Commissione intende perciò determinare se tali accordi costituiscono una violazione delle norme antitrust comunitarie di concorrenza, in particolare, dell’articolo 101 TFUE .
Il testo del comunicato stampa è disponibile a questo link.
Fonte: Commissione europea