Nella riunione del 20 novembre 2013, l’AGCM ha deciso di avviare un’istruttoria per verificare se la società Enervit abbia posto in essere comportamenti contrari al divieto di intese verticali restrittive della concorrenza nei rapporti con la propria rete di rivenditori e grossisti, prevedendo prezzi minimi di rivendita, esclusive territoriali assolute e obblighi di non concorrenza a tempo indeterminato.
Più in particolare, dal provvedimento, notificato oggi nel corso di alcune ispezioni effettuate in collaborazione con il gruppo Antitrust del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza, si evince che l’istruttoria è volta a verificare l’eventuale portata anticoncorrenziale dei seguenti elementi:
1) l’accordo commerciale concluso tra Enervit ed il titolare di una farmacia/sito internet, che prevede la fissazione di un prezzo minimo di rivendita, con riferimento ai prodotti a marchio “Enerzona”;
2) l’invito rivolto da Enervit alla rete dei propri rivenditori online a non superare una percentuale massima di sconto sulle vendite via internet;
3) l’informativa diffusa da Enervit presso i propri rivenditori contenente un invito a non vendere i prodotti Enervit in lingua italiana al di fuori dei confini nazionali;
4) i contratti di distribuzione tra Enervit e i propri concessionari, che contengono un divieto di vendite al di fuori del territorio o di gruppi di clienti attribuiti in esclusiva e un patto di non concorrenza di durata indeterminata.
Il procedimento deve concludersi entro il 19 dicembre 2014.
Per consultare il comunicato stampa seguire questo link.
Fonte: AGCM