La riunione dell’AGCM dello scorso 16 aprile ha avuto esito favorevole alle società Wind e Telecom. L’Autorità ha infatti deciso di ritenere non manifestamente infondati e quindi suscettibili di pubblicazione gli impegni da queste presentati nell’ambito dell’istruttoria per accertare l’esistenza di violazioni dell’art. 101 del TFUE. Il procedimento aveva avuto inizio nel settembre 2012 su segnalazione del nuovo operatore virtuale Bip Mobile al fine di verificare se Telecom, Vodafone e Wind stessero mettendo in essere un’intesa restrittiva della concorrenza volta ad impedire al segnalante l’ingresso nel mercato della telefonia mobile.
Successivamente, nella riunione del 20 dicembre 2013, l’AGCM aveva deciso di ampliare l’oggetto del procedimento essendo venuta a conoscenza del fatto che Telecom e Wind avevano sottoscritto, con alcuni dealer multibrand particolarmente performanti, accordi integrativi dei rispettivi contratti di distribuzione potenzialmente illeciti. Gli accordi prevedevano condizioni di maggior favore subordinate, fra l’altro, al mantenimento dell’offerta competitiva all’interno del punto vendita.
Le due società hanno dunque presentato impegni consistenti, in sintesi:
(i) nel caso di Wind, nella riformulazione del testo della clausola degli accordi integrativi, che prevede la facoltà di non erogare gli incentivi nell’eventualità che i suddetti dealer commercializzino prodotti e servizi di società concorrenti, circoscrivendo la portata della stessa ai casi in cui i dealer interessati inizino a commercializzare prodotti o servizi di concorrenti dotati di una quota di mercato nella spesa finale per telefonia mobile superiore rispetto a quella di Wind;
(ii) nel caso di Telecom, nell’astenersi dall’inserire clausole che le attribuiscano la facoltà di risolvere accordi che prevedono incentivazioni aggiuntive ai dealer collegate al raggiungimento di un determinato numero di attivazioni di SIM, nel caso specifico in cui il dealer multibrand inizi la commercializzazione di prodotti e/o servizi di operatori di telefonia mobile concorrenti ulteriori rispetto a quelli già commercializzati al momento della sottoscrizione dell’accordo contenente l’incentivazione aggiuntiva.
Su tali basi, l’AGCM ha deciso di pubblicare gli impegni offerti sul proprio sito web. Eventuali osservazioni dovranno pervenire per iscritto, entro e non oltre il 22 maggio 2014, mentre eventuali rappresentazioni da parte delle società investigate, nonché l’eventuale introduzione di modifiche agli impegni presentati, dovranno pervenire entro e non oltre il 21 giugno 2014.
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Fonte: AGCM