Al termine di un’indagine durata 11 mesi, l’OCSE in collaborazione con le autorità greche ha individuato una serie di normative e leggi nazionali che avrebbero l’effetto di compromettere la concorrenza in terra ellenica.
In particolare nei settori dell’alimentare, del commercio al dettaglio, delle costruzioni e del turismo, sono state rilevate 555 limitazioni derivanti da leggi e regolamenti che, se rimosse, comporterebbero notevoli vantaggi all’economia e alla concorrenza in territorio greco, avvantaggiando anche il consumatore con un sensibile abbassamento dei prezzi.
L’OCSE ha pertanto sviluppato un “toolkit” dove spiega le modalità di svolgimento dell’analisi e fornisce anche una guida per identificare quelle leggi che impediscono un efficiente sviluppo della concorrenza a livello nazionale.
Sulla base di tale strumento è stata realizzata l’analisi del mercato greco ed è stato redatto il relativo “Report”, con il quale sono state identificate le seguenti principali barriere al corretto sviluppo della concorrenza:
– Barriere all’ingresso;
– Alterazione dei prezzi;
– Regole che limitano l’attività delle imprese;
– Imposte prelevate direttamente dai debitori del contribuente;
– Presenza di legislazione obsoleta.
Per consultare il Report seguire questo link.
Per leggere il comunicato stampa seguire, invece, questo link.
Fonte: OCSE