Con provvedimento del 30 marzo 2017, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato che sono venuti meno i motivi di intervento nei confronti dell’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici (Aniasa) e delle società Ald Automotive Italia S.r.l, Alphabet Italia Fleet Management S.p.A., Arval Service Lease S.p.A., Athlon Car Lease Italy S.p.A., Automotive Service Group S.r.l., Car Full Service S.r.l., Car Server S.p.A., EuropCar Italia S.p.A., Fleet Support S.r.l., GE Capital Services S.r.l., Hertz Italiana S.r.l., Lease Plan Italia S.p.A., Leasys S.p.A., Locauto S.p.A., Maggiore Rent S.p.A., Mercedes Benz Charterway S.r.l., Mercury S.p.A., Overlease S.r.l. in liquidazione, Program di autonoleggio Fiorentino S.r.l., PSA Renting Italia S.p.A., Vodafone Automotive Italia S.p.A., Volkswagen Leasing GMBH Branch Italiana, Win Rent S.p.A., in relazione alla presunta violazione dell’art. 101 del TFUE o.ggetto del procedimento I791
Come si ricorderà, l’istruttoria era stata avviata dall’AGCM nel luglio 2015 nei confronti di Aniasa e delle società Ald Automotive Italia S.r.l, Alphabet Italia Fleet Management S.p.A., Arval Service Lease S.p.A., EuropCar Italia S.p.A.,Hertz Italiana S.r.l., Lease Plan Italia S.p.A., Maggiore Rent S.p.A. e Win Rent S.p.A., allo scopo di accertare una presunta intesa nel mercato del noleggio di autoveicoli a lungo termine. Nello specifico, le restrizioni individuate consistevano in un asserito scambio di informazioni tra gli operatori del mercato, volto al coordinamento delle rispettive strategie commerciali, realizzato per il tramite e con il contributo organizzativo dell’Associazione di categoria Aniasa.
Nel dicembre 2015, l’AGCM aveva rigettato gli impegni presentati da alcune imprese investigate (i.e. Ald Automotive Italia S.r.l, Alphabet Italia Fleet Management S.p.A., Arval Service Lease Italia S.p.A., EuropCar Italia S.p.A., Lease Plan Italia S.p.A. e l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici), ritenendo sussistente il proprio interesse all’accertamento dell’infrazione. Subito dopo, la stessa aveva deliberato: a) di estendere soggettivamente il procedimento alle società Athlon Car Lease Italy S.p.A., Lease Plan Italia S.p.A. (con specifico riferimento alle incorporate BBVA Renting S.p.A., BBVA Autorenting S.p.A. e Nolauto Genova System–NGS S.r.l.), Car Server S.p.A., Vodafone Automotive Italia S.p.A. (già Drive Service S.p.A.), GE Capital Services S.r.l., Alphabet Fleet Management S.p.A. (con specifico riferimento all’incorporata Ing Car Lease S.p.A.), Leasys S.p.A., Locauto S.p.A., Mercury S.p.A., Mercedes Benz Charterway S.r.l., Overlease S.r.l. in liquidazione, Program di autonoleggio Fiorentino S.r.l., PSA Renting Italia S.p.A. e Volkswagen Leasing GMBH Branch Italiana; e b) di estendere oggettivamente e soggettivamente il procedimento alle condotte poste in essere nel mercato del fleet management dalle società Ald Automotive Italia S.r.l., Arval Service Lease Italia S.p.A., Automotive Service Group S.r.l., Car Full Service S.r.l., Vodafone Automotive Italia S.p.A. (già Drive Service S.p.A., anche con riferimento all’incorporata Cobra Italia S.p.A.), Car Server S.p.A., Fleet Support S.r.l., GE Capital Services S.r.l., Lease Plan Italia S.p.A. (anche con riferimento all’incorporata Nolauto Genova System – NGS S.r.l.), Leasys S.p.A., Overlease S.r.l. in liquidazione, Volkswagen Leasing GmbH Branch Italiana, nonché dall’Associazione di categoria Aniasa – Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici.
In considerazione delle ulteriori informazioni acquisite, l’Autorità ha però ritenuto di procedere all’archiviazione del procedimento, sull’assunto che le evidenze acquisite non sarebbero state sufficienti a confermare l’ipotesi accusatoria. Va rilevato che già nella CRI gli Uffici avevano deciso di limitare le proprie contestazioni al solo mercato del noleggio di autoveicoli a lungo termine.
Il provvedimento è disponibile qui: I791.
Fonte: AGCM