L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha pubblicato, in data 27 febbraio 2017, il parere rivolto al Presidente della Regione Lazio ed alla Agenzia per il Turismo della Regione Lazio (AS1351).
Il parere è stato formulato ai sensi dell’art. 22 L. n. 287/90, a causa del perdurare di ostacoli all’esercizio dell’attività di strutture ricettive extralberghiere nella Regione Lazio, portati a conoscenza dell’AGCM tramite svariate segnalazioni di soggetti privati intenzionati ad avviare attività non imprenditoriale di B&B e Case Vacanza, nonché da alcuni Comuni.
Già nel precedente parere AS1239, formulato ai sensi dell’art. 21 bis L. n. 287/90 nei confronti della Regione Lazio, l’Autorità aveva rilevato una violazione della concorrenza in certe disposizioni contenute nel Regolamento Regionale n. 8/2015, “Nuova disciplina delle strutture ricettive extralberghiere”. Poiché la Regione Lazio non aveva assunto alcuna iniziativa per porvi rimedio, il Regolamento era stato impugnato dinnanzi al Tar Lazio, con conseguente annullamento parziale dello stesso (sentenza 6755/2016).
La Regione ha quindi comunicato che il parziale vuoto normativo sarebbe stato colmato con l’approvazione di un nuovo Regolamento Regionale, e che, in attesa di quest’ultimo, le pratiche per l’approvazione delle SCIA per Case Vacanze e B&B non imprenditoriali avrebbero dovuto essere sospese, con la conseguenza che tali attività, ad oggi, non possono essere avviate.
L’Autorità rileva quindi che la sentenza del TAR Lazio ha annullato soltanto le disposizioni del Regolamento che prevedevano vincoli all’esercizio e all’operatività dell’attività in questione ritenuti illegittimi, mentre non ha intaccato la procedura amministrativa da seguire ai fini dell’avvio delle attività extra-alberghiere. Ritiene quindi l’AGCM che, al fine di dare corretta esecuzione alla sentenza, le istanze di SCIA di cui in oggetto dovrebbero essere accettate immediatamente.
Fonte: AGCM
