Nella sua adunanza del 16 dicembre 2015, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha accertato un’intesa restrittiva della concorrenza ex art. 101 del TFUE, posta in essere dalle società Alpitel, Ceit Impianti, Sielte, Sirti, Site, Valtellina e Telecom Italia.
Secondo l’AGCM, detta intesa sarebbe stata posta in essere attraverso il coordinamento delle offerte economiche e di altre condizioni contrattuali connesse (quali ad esempio livelli di qualità, possibilità di subappalto) in seno alle procedure per la selezione dei fornitori predisposte dalle società Wind e Fastweb e il coordinamento avente ad oggetto le informazioni, trasmesse al regolatore, relative all’erogazione dei servizi di manutenzione. Tali condotte avrebbero avuto l’obiettivo di limitare il confronto competitivo e prevenire l’evoluzione delle forme di erogazione disaggregata dei servizi tecnici accessori.
L’importo base della sanzione è stato determinato nella misura del 15% del valore delle vendite delle Parti. L’AGCM ha inoltre deciso di applicare a tutte le imprese sanzionate una entry fee pari al 15%.
La sanzione imposta alle società Telecom Italia e Sielte è stata inoltre incrementata del 15% al fine di tener conto del loro ruolo particolarmente attivo nell’intesa considerata. Inoltre, in considerazione dell’elevato fatturato realizzato da Telecom Italia nel 2014 la sanzione della società considerata è stata incrementata di un importo pari al 25% al fine di tenere conto dei principi di proporzionalità e deterrenza.
Per gli effetti l’AGCM ha applicato le seguenti sanzioni amministrative: Telecom Italia, 21.506.574,66 €; Alpitel, 133.796,17 €; Ceit Impianti, 782.026,01 €; Sielte, 2.383.304,15 €; Sirti, 1.904.213,04 €; Site, 1.050.030,14 €; Valtellina, 339.912,72 €.
Il provvedimento è disponibile qui: I761_ch_omi.
Fonte: AGCM